Nessun limite orario, non è un corso a ore.
Stabilire un orario, vuol dire non conoscere le problematiche dell’esame.
Il corso è personalizzato pochè le lacune di ogni neolaurato sono differenti.
Per l’Esame di Stato Architetto si rende necessaria l’acquisizione di tecniche utili allo svolgimento delle prove di esame e che garantiscano una rapida soluzione.
IN SINTESI
In ogni lezione:
sviluppiamo un metodo per :
– leggere la traccia
– individuare le questioni
– utilizzare gli strumenti
– applicare la soluzione
I tutor:
– sviluppano i temi più ricorrenti
– illustrano il “format” corretto di svolgimento
– spiegano le questioni normative
– valutano
i corsisti:
– simulano le prove d’esame
In sintesi, un apprendimento più veloce ed efficiente.
Impara più in fretta con il nostro METODO INNOVATIVO
Vivi in prima persona una NUOVA CULTURA
Acquisisci le competenze per la tua PROFESSIONE DI ARCHITETTO
PREMESSA
Sono diversi anni che ci occupiamo di formazione; non è un caso che la scelta del Centro Studi sia quella di concentrarsi principalmente nella messa a punto dei corsi.
In tutto questo tempo non abbiamo soltanto costruito un ambiente scientifico di prima scelta e sviluppato sempre maggiore professionalità, ma abbiamo realizzato metodi studiati ad hoc con il fine di facilitare la comprensione di argomenti didattici anche piuttosto complessi.
Le nostre tecniche di programmazione concettuale ci ha consentito di raccogliere un precipitante innovativo e fruttifero, unico nel suo genere.
Aiutiamo il corsista ad esplorare la sua mappa delle conoscenze acquisite durante l’università, svolgendo domande specifiche per stimolare questo processo del ricevente.
In sintesi bastano poche lezioni per affrontare il tema d’esame.
Gli argomenti vengono trattati con il metodo del Problem Solving (locuzione inglese che può essere tradotta in italiano come risoluzione di un problema).
L’approccio alla risoluzione dei problemi è sviluppato secondo uno schema puramente intuitivo:
Nel definire il problema si opera un’analisi empirica dei dati e si ricercava la riproducibilità del problema così che è possibile analizzarlo in maniera quasi scientifica. Le operazioni successive erano diretta conseguenza dell’analisi iniziale, caratterizzate da metodologie personali, disomogeneità delle soluzioni e capacità di riuscita inversamente proporzionali alla complessità del problema in esame.
Per questi motivi nelle aziende si sono sviluppate diverse tecniche ragionate e standardizzate per risolvere i problemi, di seguito le principali metodologie.
Metodologia del problem solving
Varie sono le tecniche e le modalità di problem solving che possono essere impiegate, ad esempio:
APS
La sigla è l’acronimo di Applicare il Problem Solving, (Applied Problem Solving in inglese). È una metodologia che incorpora anche i processi cosiddetti di problem finding e problem shaping, mette assieme alcuni concetti già utilizzati da altri metodi e raggruppa in sé le fasi più efficaci e pratiche che permettono di:
Il metodo è volutamente semplice perché vuole e deve essere applicabile a tutte le tipologie di problemi.
Metodi più complessi possono essere più efficaci in singoli settori ma perdono drasticamente di efficacia se applicati in settori differenti.
Quindi occorre FARE
FARE
Focalizzare
Analizzare
Risolvere
Eseguire
Questo approccio permette alle aziende di ottimizzare i tempi e le risorse e aggiornare le proprie risorse umane in tempi veloci e mirato ( es. i corsi full immersion, tipo quelli che si organizzano per preparare tutti gli attori della produzione dal design alla distribuzione ), certamente non economici, si arriva a spendere 2000 euro al giorno a persona , ovvio che i relatori devono essere talentuosi nel trasmettere le informazioni in maniera completa e sintetica.
Le nostre conoscenze in materia ci hanno permesso di elaborare un metodo, un approccio innovativo, permettendo di ottenere i risultati in poco tempo.
Il programma didattico viene affrontato con il nostro percorso di studi Corso Esame di Stato Architetto , è finalizzato agli obiettivi individuati.
Di seguito riportiamo il nostro programma didattico con gli obiettivi formativi necessari per superare l’esame di stato e colmare le lacune per svolgere la professione di architetto.
PROGRAMMA DIDATTICO CORSO EDS
SOLUZIONE DEL DISEGNO
Sia per l’Esame di Stato di Architetto che per molti concorsi pubblici inerenti la professione di architetto, verrà richiesta una prova pratica redatta senza uso di strumentazione digitale.
Molti ritengono che questa modalità sia obsoleta o superata; l’incapacità invece di molti futuri architetti a disegnare a mano libera mostra non solo la perduta capacità dello schizzo che plasma e aiuta il pensiero architettonico ma anche lacune geometriche e di rappresentazione ancora più profonde. Certamente chi possiede capacità spiccate per il disegno, ha più possibilità di risolvere problematicità di dettaglio architettonico e controllo dell’intero progetto.
È pertanto fondamentale per un architetto avere pieno governo del disegno a mano libera nella vita professionale in quanto chiamato anche a rappresentare e semplificare velocemente lo spazio sia in cantiere che alla committenza, per cui la strumentazione obsoleta non è costituita dalle squadre e matite utilizzate per l’esame di stato ma da un nostro arto: la mano.
SOLUZIONE DELLA NORMATIVA
Durante il corso degli studi universitari gli studi della norma restano spesso divisi dalla progettazione come se la disciplina giuridica prescindessero la pratica architettonica o viceversa, nella realtà invece norma, pianificazione e architettura risultano essere pezzi di un unico puzzle che un bravo professionista deve conoscere, commisurare e utilizzare.
Innanzitutto occorre fare una prima distinzione tra:
La conoscenza di questi elementi risulta essere una favorevole alleata nella stesura del progetto per evitare troppi rimaneggiamenti e modifiche future.
SOLUZIONE DELLE MATEMATICHE
Uno dei primi problemi che l’architetto dovrà affrontare di fronte a un progetto, che sia urbanistico o architettonico, è la parte dello sviluppo matematico.
In sintesi la prima soluzione da cercare sarà il volume edificabile, cioè la capitalizzazione della proprietà, un dato dimensionato dalla norma. Il volume esprimerà il carico urbanistico.
In sintesi, per impostare il calcolo bastano due o tre documenti senza dover studiare o scoprire tutte le normative in materia urbanistica e di edilizia.
Importante è gestire il “vocabolario” di definizioni di parametri e grandezze che danno forma al lessico urbanistico, desunto dalle varie NTA e regolamenti comunali italiani.
SOLUZIONE DELLE TIPOLOGIE
Il termine tipologia significa “studio dei tipi”, pertanto la tipologia considera gli oggetti della produzione nei loro aspetti formali di serie, dovuti a una funzione comune o a una reciproca imitazione, in contrasto con gli aspetti individuali. Le tipologie alla base della progettazione sono organismi edilizi variamente configurati e destinati. Sarà pertanto necessario dimensionare e progettare nel dettaglio l’involucro, la struttura, le partizioni facendo riferimento alle norme e alla buona progettazione d’interni.
Le due macrocategorie tipologiche sono residenziali e pubbliche, per entrambe verranno affrontate tematiche funzionali e di uso per la progettazione dello spazio interno ed esterno.
SOLUZIONE DELL’URBANISTICA
L’obiettivo è di pensare un’Unità di Vicinato (Neighborhood Unit), un’area urbana pianificata in cui le residenze organicamente connesse con una serie di servizi (scolastici, commerciali, religiosi, per il tempo libero) formano un primo livello comunitario (vicinato) all’interno dell’aggregato urbano.
Sebbene in Italia risulti ancora difficile progettare un paesaggio urbano (limitando la progettazione a sole quantità volumetriche, degli standard, dei minimi, dei limiti, costellando, di fatto, il territorio di “palazzine”, “palazzi” e “condomini”), cercheremo, dopo avere metabolizzato le quantità, di razionalizzare la qualità. Almeno sul piano del concept, la nostra missione sarà di progettare un ambiente urbano, un Neighborhood Unit, declinato attraverso la strumentazione urbanistica in dotazione.
SOLUZIONE DELL’ARCHITETTURA
Il progetto di architettura può essere scomposto in:
Il contenitore deve essere idoneo alle funzioni sociali che vi si svolgeranno, occorre anche qui cercare di razionalizzare il nostro progetto, con sistemi e sub-sistemi ripetibili, pertanto scegliamo la modularità per il nostro progetto.
L’architettura modulare si riferisce alla progettazione di un sistema composto da componenti separati che possono essere collegati insieme. Il valore aggiunto nel modulare l’architettura è che rende possibile sostituire o aggiungere un componente (modulo), senza influire sul resto del sistema.
SOLUZIONE DELLA TECNOLOGIA
La tecnologia nel mondo dell’architettura ha sempre accompagnato l’architetto nel suo agire progettuale. Il sistema tecnologico è il sistema che analizza e suddivide le parti costruite dell’organismo edilizio, cioè è il modo che la Tecnologia dell’Architettura utilizza per scomporre l’organismo edilizio per poterne analizzare i singoli elementi secondo l’analisi esigenziale e prestazionale.
Approfondimenti
-Soluzione della produzione ( cantiere)
-Soluzione della post-produzione ( manutenzione e ciclo di vita)
-Soluzione del pre-dimensionamento strutturale